
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. E’ un vecchio adagio, ma è sempre attuale: il sistema (anche se sarebbe più corretto parlare di anti sistema) è composto da uomini meschini, lupi famelici pronti a sbranarsi vicendevolmente, capaci di coalizzarsi momentaneamente contro il nemico comune, ma incapaci di sostenersi non appena la terra vacilla sotto i loro piedi. Il parallelo con l’Inferno è scontato: i diavoli si odiano, e si trovano aggregati solo quando riescono a canalizzare il proprio odio verso qualcosa di più grande di loro. Quando il “non serviam” cessa di avere priorità, e si ritrovano a fare i conti con le loro scaramucce interne, si ritrovano a detestarsi, del tutto incoerenti e paghi solo del prevalere l’uno sull’altro. Quando Dio, loro acerrimo nemico, non è più oggetto del loro fronte comune, le divisioni, che il Male crea, diventano insormontabili, e si perde quella coesione che sembrava non poter conoscere sconfitta.
Gli uomini al potere, i teorici del Grande Reset, sono come i diavoli, esattamente vili e pavidi come loro, pronti a scaricare chi non serva più ai loro scopi, o a gettare in pasto ai nemici il capro espiatorio designato, nella speranza che questo possa salvare le loro miserabili vite. 3000 pagine, questo il volume di mail che sono state carpite dalla casella postale di Fauci -link-. 3000 pagine in cui si delinea chiaramente l’origine artificiale del virus, 3000 pagine dove si spiega come procedere per portare avanti la farsa della pandemia. 3000 pagine di linee guida per ammazzare la gente, con il placido benestare di un’opinione pubblica narcotizzata e miope. Ormai il sistema è come un organismo malato, proprio come un corpo che è stato infestato da quel virus che hanno messo in circolazione per annichilire la popolazione mondiale. Il corpo malato lotta, combatte l’infezione, e rigetta gli organismi estranei, batteri e virus rilevati come dannosi e controproducenti per il fine stesso dell’attacco. Il sistema di ingranaggi ben oliati che, per quindici mesi, ha portato avanti la soverchiante impostura della pandemia, scricchiola, e, mancando di lubrificante, si contorce e si inceppa. Devono cadere le prime teste, è questa l’ovvia conseguenza. Gli alleati diventano ostili, e si guarda, come sempre, all’anello debole. Si sceglie la vittima sacrificale, e la si dà in pasto all’avversario. Pare strano che proprio adesso, alle porte dell’ estate, siano trapelate queste inquietanti indiscrezioni. Da sempre nei mesi caldi i virus perdono di efficacia, non è certo una scoperta degna del Nobel. Ma ci viene venduta dai media come la più grande verità cui siano giunti i nugoli di scienziati impegnati a combattere l’ormai noto nemico invisibile. Il merito, a detta loro, è da imputare alla tambureggiante campagna vaccinale che è stata attuata. Campagna vaccinale, è bene ricordarlo, che, per stessa ammissione delle case farmaceutiche, non previene il rischio di contagio, non immunizza completamente, ha effetti collaterali praticamente ignoti (anche se quelli noti finora già basterebbero per gridare al tentato genocidio), e, soprattutto, ha una limitata validità nel tempo. Ma allora, di grazia, tutta questa fretta di farsi vaccinare, a cosa è dovuta? Perché assistiamo a scene pietose come quelle di Bologna -link- -link-, dove migliaia di isterici si sono accalcati in attesa del loro pass per il Paradiso?
Alcune fonti parlano di ottomila (8000!) persone in coda, alcune dalla notte -con buona pace di coprifuoco, distanze di sicurezza e baggianate del genere-. In certi momenti la tensione è salita al punto da far temere che si arrivasse alle mani. Poi, una volta aperti i cancelli del mattatoio, spintoni, malori e qualche contuso. E poi, il miracolo! Da 1200 dosi di vaccino se ne sono ottenute 2400! -link- Altro che moltiplicazione dei pani e dei pesci: a Bologna si moltiplicano siringhe e fialette! Perché questa massa di pecoroni non vede l’ora di farsi iniettare qualcosa che è stato deliberatamente creato per annientarli? A sentire gli intervistati il punto nodale della questione è il poter tornare a viaggiare, il poter riavere una vita normale; gentilmente riconsegnatagli da chi gliel’aveva sottratta. In pratica ringraziano per la restituzione di un decimo della libertà che avevano prima; e festeggiano pure! Cornuti e mazziati, si diceva una volta; e felici, aggiungerei io. Pronti magari per farsi iniettare la seconda dose direttamente in spiaggia. Forse vedremo i “Vu cumprà” 2.0 quest’ anno, magari, al posto di accendini, occhiali da sole e bandane offriranno pure una bella siringa debordante di mRNA. Non si sa mai, visto i tempi che corrono. Ritornare a viaggiare, dicevo, come se tutte queste persone non facessero altro nella vita, come se non poter viaggiare equivalesse a non poter respirare. Che poi vorrei vederli, una volta vaccinati, quanti avranno ancora la forza di viaggiare. Le notizie più confortanti, dopo trombosi, coaguli sanguigni e altre amenità, prospettano pure l’insorgere di una bazzecola come la miocardite. Trenta casi su tremila, in media. Magari, riportato su una popolazione di trecentomila persone, il dato sarebbe più significativo: tremila casi su trecentomila. In una cittadina di medie dimensioni tremila persone potrebbero soffrire di miocardite -link- -link-. Una bazzecola, non c’è che dire: soprattutto se si sottolinea che questo effetto collaterale colpisce particolarmente la fascia tra i 16 e i 20 anni. Tremila ragazzi che potrebbero andarsene da un momento all’altro, ma felici di essersi vaccinati. Sembra la selezione dei Darwin Award, o un maxi raduno di amanti della roulette russa. Eppure, a Bologna, ottomila esseri pensanti hanno fatto la fila per farsi vaccinare. Chi dobbiamo ringraziare? La televisione, i media, internet? Tutti, ovviamente, tutti asserviti al criminoso piano dei padroni del Mondo. La notizia di stasera è che ventisei milioni di persone, in Italia, hanno ricevuto almeno una dose. Sembra che si parli di spacciatori, non di persone da immunizzare! Ventisei milioni di potenziali malati, cui è stato detto, tra le altre cose, che potranno anche cambiar tipo di vaccino per un eventuale richiamo -link- -link-. Cosa logicissima: chi non andrebbe a comprare un ricambio Toyota, avendo in casa una Fiat?

Ma, come dicevo all’inizio quando parlavo di diavoli, pentole e coperchi, ci sono anche delle buone notizie. Il dott. Fauci, recentemente insignito (foto sopra) della massima onorificenza italiana -cavaliere di gran croce -link--, è stato messo sulla graticola dai suoi (ex complici), e, anche in casa nostra qualcuno si sta dando da fare per spodestare il beneamato ministro della Salute. A Bergamo non devono aver troppo digerito l’ecatombe di morti che ha falcidiato la provincia, e, ovviamente, pretendono che qualcuno paghi -link-. Pare che una raffica di avvisi di garanzia sia pronta sulle scrivanie del pool di magistrati di Bergamo occupata a indagare sulla pandemia. Pare si contesti una direttiva Ue, la 1082 del 2013 (ratificata in Gazzetta Ufficiale dall’allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin), che obbliga l’Italia “a sviluppare un piano generico di preparazione a serie minacce transfrontaliere che potrebbero costituire un’emergenza sanitaria internazionale”. Obbligo, guarda caso, non rispettato – pare sia la tesi dei pm – da ministri e dirigenti del ministero della Salute. Quindi, da noi, sulla graticola è stata messa la Lorenzin, ma anche Giulia Grillo e Roberto Speranza, entrambi titolari del dicastero dal 2014. A loro si va poi ad aggiungere Claudio D’Amario e il suo predecessore nel ruolo di “responsabile della Prevenzione”. Il fatto contestato è la mancata zona rossa in Val Seriana, nonostante la scoperta del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo dei primi casi di coronavirus. Che il sistema si stia preparando ad espellere le scorie negative anche qui da noi? A questo punto c’è da sperare che, dopo Speranza, il suddetto sistema sputi fuori anche la scoria più voluminosa di tutte: il caro Draghi, prima che abbia la possibilità di metterci tutti in mutande -link-. I nodi iniziano a venire al pettine, e le incongruenze iniziano a stridere talmente forte che non è più possibile ignorarle. I piani, incisi nella pietra del Georgia Guidestone -link-, sembrano sempre meno utopistici, e quell’infamante indicazione di ridurre a cinquecentomila unità il genere umano non appare più così tanto come la farneticazione di un folle. Verrebbe da chiedersi se qualcuno ne abbia seriamente valutato l’attuabilità, e se, ora, dopo essersi reso conto di quanto sia inattuabile questo presupposto criminale, non tenti di tirare i remi in barca prima che tutte le macchinazioni collassino su sé stesse some un gigantesco castello di carte. I soliti noti (Bill Gates, George Soros, i Rotschild, i Rockfeller, Klaus Schwab ecc..) forse stanno prendendo atto che i loro cumuli di pentolame demoniaco non potrebbero esser venduti nemmeno da un esercito di Mastrota, neppure se clonati ed iperattivi; motivo per cui stanno tentando di spostare altrove l’attenzione.

E quale tema migliore per accalappiare i boccaloni se non ricorrere ad un altro evergreen del loro repertorio da quattro soldi? Allora, proprio, e casualmente, in questo periodo, si è deciso di andare a ripescare un leitmotiv che non conosce invecchiamento e rugginosità: gli UFO -link-. Hanno tirato fuori dalla naftalina perfino Obama -link-. Il giullare di corte si è prodigato a più riprese per presentare il tema: in più di un’occasione ha ventilato l’idea che non si tratti di una messinscena (come il Pentagono ha sempre sostenuto), ma che si tratti di una “minaccia reale”, qualcosa contro cui l’Umanità dovrà far fronte comune, magari guidata da un intrepido Will Smith, proprio come in Indipendence Day. E così, dopo una generazione cresciuta nel convincimento che gli Alieni attaccassero solo il Giappone (grazie ai cartoni animati), ora si tenta di riportare in auge l’idea che l’America debba ritornare ad essere il capobranco della politica e della difesa mondiale: loro sono i Buoni, loro sono i Salvatori. Perché, si sa, all’attuale gli Alieni si sono stufati di mangiare sushi e attaccano solo gli USA. Sia ben chiaro, l’idea che siamo soli nell’Universo è una delle più grosse idiozie che la limitata mente umana possa concepire. Anche solo facendo un rapido calcolo statistico è quantomeno improbabile che siamo soli nell’Universo; ma, se si volesse analizzare il pensiero con un minimo di lucidità, verrebbe da chiedersi perché questi alieni, padroni di tecnologie talmente avanzate da farci sembrare poco più che scimpanzé, dovrebbero aver intenzione di attaccarci in massa -link-. Cioè, fatemi capire, questi fantomatici alieni attraversano le Galassie, piegano lo Spazio-Tempo come fosse una piadina, e perdono tempo a dichiararci guerra? Primo, se volessero conquistarci, ci impiegherebbero più o meno un minuto, considerando che per cinquantanove secondi si sbellicherebbero dalle risate nell’osservare i nostri caccia militari che tentano di acciuffarli; e, secondo, con tutti i pianeti a disposizione, perderebbero tempo con questa massa di scimmie che non ha nemmeno capito come si coesiste sul pianeta? Non sarebbero alieni, sarebbero dementi spaziali! Più o meno come quelli che se li sono inventati. Quello che sfugge a questi umanoidi, promulgatori di idiozie spaziali, è che altre forme di vita esistono: è un insulto alla grandezza di Dio sostenere che siamo “unici”, e che il nostro Pianeta sia l’unico a possedere forme di vita. E’ solo che non siamo abbastanza evoluti spiritualmente per renderci conto che, su altri livelli vibratori, dove la materia non risponde alle nostre povere leggi fisiche, la Vita prolifera in forme che non possiamo nemmeno immaginare. E queste forme di vita, infinitamente più intelligenti di noi, coesistono con noi da sempre, ma non per colonizzarci; per proteggerci da noi stessi. Noi umani siamo troppo affezionati al concetto di guerra per poter concepire la Pace data dall’Amore Universale che regola il Cosmo. Siamo troppo legati a “personaggioni” come Elon Musk, o agli scienziati della Nasa, che pretendono di lanciare sonde in tutto l’Universo per colonizzalo come si trattasse della periferia di una città. L’Universo non è il nostro parco giochi: a stento sappiamo non autodistruggerci, e pretendiamo di colonizzare lo Spazio? Capisco gli alieni che si sbellicano dalle risate. Anche se qui c’è poco da ridere.
Ad ogni modo il concetto è sempre lo stesso: creare una minaccia che possa diventare “globale”, per poter instaurare un governo di tipo globale. Cambiano i termini, ma l’equazione no. In prima battuta hanno tentato la strada del surriscaldamento di tipo antropico, poi hanno tentato con la pandemia, e, ora che tutte e due le strade precedenti si sono rivelate un vicolo cieco, tirano fuori l’ennesimo problema fumoso, dai confini mal definiti e mal esposti. E’ bene notare che tutte le problematiche hanno la stessa radice: sono problemi insondabili, nemici invisibili difficilmente dimostrabili, ma, proprio per questo, anche capaci di far presa sulle paure ancestrali dei creduloni. Meno la massa conosce il problema, più è facile condizionarla. E’ uno dei metodi più immediati per far leva sulla paura. Perché il buio incute timore? Perché non si sa cosa possa celare al suo interno. Stesso discorso per gli abissi marini, o per il Cosmo. L’ignoto intimorisce; a priori. Peccato che, già dagli anni Novanta la tesi del surriscaldamento globale sia stata più volte smontata, e ricondotta all’esatto opposto -link-. La causa, secondo le poche voci non messe a tacere dal mainstream ben educato, parlano di temperature in calo, e questo è dovuto alle alterne fasi della vita della nostra Stella, che si esprimono attraverso l’osservazione delle macchie solari; proprio in questi decenni soggette ad un minimo ciclico che si è già presentato tra il 1645 e il 1715 (minimo di Maunder -link-). Di analoga soluzione si sta rivelando la pandemia: il corona virus, che ha spazzato via (in un solo inverno!) i decessi legati alla classica influenza stagionale, è qualcosa di artificiale (ora lo si può addirittura affermare “liberamente” su facebook, senza il rischio di venir censurati -link-), “fuoriuscito” dai laboratori cinesi (laboratori finanziati da USA e EU -link-), e i dati sulla sua aggressività sono stati strumentalizzati a dovere per pilotare il pensiero comune dove era più comodo fosse indirizzato. La novità è stata la presentazione di una soluzione “mondiale”, ben espressa negli ormai chiaramente inutili vaccini. Si potrebbe pensare che il banco di prova offerto dalle problematiche climatiche sia stato preso come esempio su cui costruire una soluzione ad hoc per la pandemia, inculcando nella gente l’idea di colpa nel caso non volesse vaccinarsi; esattamente come si voleva colpevolizzare i proprietari di macchine “a combustione”, complici nel tracollo delle condizioni climatiche (dopo che per anni sono state vendute esclusivamente, o quasi, vetture di quel tipo; e totalmente ignorando i problemi che deriveranno dallo smaltimento della batterie di quelle elettriche).
Il terzo step, si potrebbe ipotizzare, potrebbe esser proprio quello di convincerci di un’imminente invasione aliena; magari potrebbero perfino convincerci che, impiantandoci un microchip (tanto ormai ci siamo arresi a farci iniettare qualsiasi cosa), potremo contrastare questa fantomatica colonizzazione extraterrestre. D’altronde, appena un anno fa, chi avrebbe mai potuto supporre che ci saremmo trovati catapultati in un clima da Resident Evil? Qualcuno, però, a scanso di equivoci, ci aveva avvisato; da qualche migliaio di anni per giunta. Dato che ormai ci hanno educato a credere a qualunque fesseria, perché non credere all’unica (e non intendo dire che sia una fesseria) che potrebbe esser vera? Nel Vangelo di S. Luca si legge: “Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.” (Lc 21 10,11). Potremmo avere il sospetto che siano proprio questi i segni che vedremo apparire nel cielo, tanto credibili da poter, potenzialmente, ingannare perfino gli eletti -link-; convincenti a tal punto che solo chi si porrà di fronte ad essi con cuore totalmente votato a Cristo potrà discernerne correttamente la natura. Non ci resta che attendere, evitando inutili speculazioni, tanto, ormai, anche le menti più ottenebrate non possono più negare l’evidenza che ci troviamo di fronte ad uno dei più spaventosi raggiri della Storia, da cui non potremo salvarci se non tramite la totale adesione al messaggio di salvezza annunciato da Cristo.

Link per visionare le mail di Fauci –> -link-