Se, come spesso succede, ci si appoggia alla lingua Latina per spiegare l’etimologia della nostra bella lingua Italiana, ci si accorge di come gli antichi avessero modi assai più raffinati dei nostri per dipingere la realtà e contestualizzare le azioni umane. Molti verbi, aggettivi e sostantivi racchiudono in sè le movenze proprie delle azioni o delle situazioni che si prepongono di descrivere. Per esempio il verbo advertĕre è composto sostanzialmente da due parole: ad e vertere, che sommate e conglobate, ci restituiscono un significato profondo; cioè quello di “volgere verso”, “indirizzare ad”; e così via. Quindi, avvertire, italianizzando il verbo latino, significa volgere l’attenzione di qualcuno su un problema, o su una serie di situazioni che meritano tutta la sua attenzione. Un avvertimento in definitiva non è altro che un monito, neppure troppo velato, a volgere interamente il proprio cuore e la propria anima a ciò su cui l’interlocutore vuol porre l’accento. E di avvertimenti la Storia è colma: dal vaticinare delle pizie, alle arzigogolate ed incoerenti centurie di quel fantasioso truffatore noto come Nostradamus. In tempi più moderni perfino parapsicologi di fama mondiale, che fanno leva sulle paure ancestrali della gente, servendosi di buffonate para-sataniche (come ipnosi regressiva ed altre amenità di dubbia quanto pericolosa natura) per spiegare l’origine del Mondo son riuscite a far breccia nei cuori dei più stolti e creduloni adoratori del Nulla. Ma in mezzo a questa colossale pila di immondizia spirituale, volta solo al mero guadagno e al totale depauperamento dell’animo umano, qualcosa sopravvive nel suo significato più puro. Qualcosa di autentico, cristallino, e proprio per questo assolutamente inconcepibile per le orecchie turate di cerume animista dell’uomo moderno che solo si affida ad un pseudo-misticismo orientale da quattro soldi. Mi sto riferendo a quegli Avvertimenti che ci vengono direttamente dal Cielo, veicolati a noi poveri peccatori non da medicastri da strapazzo, o dal potente di sorta, ma, solitamente, da pastorelli, e da persone della più umile condizione, tanto scevri del proprio Io, da poter accogliere in sè i misteri più grandi di Dio. Questi Avvertimenti piombano nelle nostre vite come vento di tempesta, minando profondamente le basi del laico credere materialistico; affondano nel nostro cuore e lo fanno macerare nella totale messa a nudo della nostra anima; ma, ovviamente si deve esser predisposti all’ascolto, e si deve esser pronti a sturarsi le orecchie dalla montagna di cerume che le ottunde.
Garabandal, Fatima, La Salette, sono facce di un prisma cangiante che reca con sè il volto etereo ed il Cuore Immacolato della Beata Vergine, che, priva di ogni umano appiglio si prodiga per tentar di sottrarre il mondo all’ira del braccio del Suo Figlio, ormai (giustamente) stanco di un Pianenta autodistruttivo e che, solo nell’Universo, ha rifiutato il Suo messaggio di amore Universale. Gli eventi di Fatima, per esempio, giunti sul finire della Prima Guerra Mondiale ponevano un forte accento sulla necessaria conversione dell’Umanità, preannunciando quella che Lei stessa avrebbe definito una Guerra Atea (Seconda Guerra Mondiale), ed invocando penitenza e rettitudine; oltre che ammonire le genti sulla reale esistenza dell’Inferno, non inteso come pura visione dantesca del luogo fittizio dove peccatori delle più svariate nature son tenuti a scontare le proprie pene, ma come luogo vero ed inconfutabilmente reale, dove il demonio lacera e smembra le carni dei dannati. Ma, come proprio la Storia ci insegna, sia la Seconda Guerra Mondiale, sia infiniti altri conflitti hanno arrossato la Terra da allora, facendosi beffe della saggezza e dell’Amore incondizionato che la nostra benevola Mamma Celeste aveva provato a trasmetterci. L’umanità non solo non si è convertita da allora, ma è precipitata sempre più a capofitto nel turbine massonico-satanico del nostro “favoloso” mondo contemporaneo.
I capi della Chiesa, evidentemente, non si sono prodigati a sufficienza per far sì che questo non avvenisse, anzi, con il procedere degli anni si sono irrimediabilmente calati le braghe di fronte ai figli di Lucifero, donandogli perfino il massimo Soglio della Cristianità. Eppure fin dai tempi de La Salette proprio una Madonna sofferente ed addolorata ci aveva messo in guardia dalla lascivia in cui rischiava di precipitare il Regno di Cristo in Terra, ma, come sempre quando si tratta di messaggi ultraterreni non equivocabili, l’Uomo, nella sua infinita stoltezza, ha fatto orecchie da mercante, finendo per adorare gli idoli al posto di venerare Santa Vergine. Eppure era chiaro ” <<Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e così pesante che non posso più sostenerlo [..] Da quanto tempo soffro per voi! >>”, le richieste di non offendere più il Suo Sacro Cuore e di non lavorare la domenica non erano qualcosa di impossibile da seguire, anzi erano solo la base da cui partire per la restaurazione delle anime. Ma la Francia si è svenduta all’islam (scritto volutamente minuscolo per non paragonarlo nemmeno lontanamente alla Nostra Religione Cristiana Cattolica) e si è lasciata invadere da orde di beduini che ne hanno rosicchiato le fondamenta cristiane fino a farne una gigantesca moschea a cielo aperto; poi ha ceduto la Germania, e, contemporaneamente alla “svolta” ateista e comunista, la Spagna (arrivata a distruggere croci in nome di un modernismo intransigente che sa molto di nazismo). Da La Salette e dalle sue rivelazione è stata purgata per molto tempo anche una buona parte del messaggio offertoci dalla Vergine, ovviamente in contrasto con l’opulenta Chiesa Edonista che si è accasata in Vaticano da qualche secolo, e che fa sempre più fatica a mollare il “cadreghino” (poltroncina). E ovviamente questo non ha giovato a nessuno: i quasi dieci milioni di morti della Prima Guerra Mondiale e i quasi sessanta della Seconda parlano da soli; senza contare le purghe perpetrate dal paradiso Comunista Russo, dal Vietnam, dall’Indocina, dalle famigerate Desert Storm (atto Primo e Secondo), che non fanno altro che innalzare il numero a cifre da capogiro. Ma l’uomo è stupido di per se stesso, finge di non credere a messaggi chiari e diretti, volti solo al suo Bene, che non chiedono poi molto in verità: fede, amore, preghiera, conversione, bontà; e preferisce rifugiarsi negli idoli di un mondo allo sfascio, che si scopre le cosce come la peggior meretrice per attirare i creduloni che preferiscono perdersi a fantasticare sugli UFO piuttosto che dar credito alla Nostra Madre Celeste. Ma è ovvio, la Madonna, e in fondo lo stesso Gesù Cristo, ci hanno sempre e da sempre indicato una strada tortuosa, ripida e sdrucciolevole, dura da percorrere e irta di prove, ben diversa dall’autostrada in discesa proposta dall’antagonista. E l’uomo stolto, come è ovvio che sia, preferisce dar credito a ciò che gli vien più facile seguire: una lezione di yoga è sicuramente più allettante di una Messa celebrata in Latino (per gli occhi dell’uomo Moderno e ateo modernista), ma cosa lascia se non un profondo ed incolmabile vuoto nell’anima? Mettetevelo bene nella testa: ogni passo lontano dal Redentore è un passo lontano dalla Gioia più pura, ed è un passo verso un sorriso tanto effimero da non esser nemmeno degno di sporcare le nostre labbra. E di situazioni del genere se ne presentano a centinaia ogni giorno, a migliaia, pronte a distoglierci dal nostro reale cammino verso la Luce. Quando capiremo che la Sofferenza è crescita, e che solo attraverso la tribolazione (spirituale e materiale) ci si rafforza, forse riusciremo a seguire quella ripida strada in salita che Cristo ci ha indicato; che porta a Lui e all’Amore del nostro Padre Celeste. Ma è dura, ne son ben conscio; io stesso son rimasto quasi due decenni lontano dalla retta via, e quando mi è stato chiesto di rientrare il rigurgito di dolore della mia anima orribilmente macchiata e lisa mi ha fatto tremare nel profondo ed ha scosso ogni singola fibra del mio essere, portandomi alla più completa distruzione di ogni mia futile credenza materialistica; portandomi a bere il Calice della Risurrezione della Vita in Cristo fino a farmi arrendere a lui come la più docile delle pecorelle smarrite, come il più piccolo, misero ed umile dei suoi figli dispersi. Ma ora la strada che devo percorrere mi è ben chiara, il cerume che mi tappava le orecchie, e il catrame che mi appiccicava le palpebre non fanno più parte del mio presente: ho scelto, ho scelto da uomo finalmente libero; e ho scelto di seguire la Via, la Verità e la Vita. E ogni giorno è una sofferenza, ma tutto conduce al Bene Supremo, e la mia fede cresce incrollabile ogni giorno di più, ponendosi a schermo invalicabile tra me ed i richiami ammalianti delle sirene del terzo millennio.
Parlavo all’inizio del mio racconto di Avvertimento, e ho fatto riferimento a Garabandal, alle Sacre Apparizioni di Garabandal. Leggetele, è un consiglio spassionato, racchiudono in sè il messaggio più importante che potrete mai leggere, vi parlano di salvezza, di sofferenza e di prove che l’Umanità sarà costretta a sopportare. Ma sono prove necessarie, perchè l’Umanità ha fallito troppo a lungo, e troppo a lungo ha preferito continuare ad infangare la Santa Vergine e Suo Figlio, se ne è fregata di ogni messaggio d’amore, di ogni avvertimento volto a riportaci sulla retta via, e, nonostante puntualmente ogni profezia continui ad avverarsi ed ogni tassello si stia posizionando per collocarci esattamente nei tempi Apocalittici descritti dall’apostolo Giovanni, ancora pochi sono pronti ad aprire il cuore ad una rivelazione tanto semplice quanto sconvolgente. L’avvertimento; l’avvertimento è il punto nodale di quanto profetizzato, l’avvertimento (per come lo percepiranno in pochi, purtroppo) è l’estremo atto d’amore di un Dio che vuol solo la nostra salvezza, di un Dio Misericordioso che al posto di spazzarci dalla Terra come ha fatto con il Diluvio, ci dà ancora un’ultima possibilità di redenzione (prima dei Tre Giorni di Buio profetizzati da Gaspare del Bufalo, tanto per citarne uno tra i tanti). Conchita, una delle veggenti, ci ha lasciato questa testimonianza: “L’Avvertimento che la Vergine ci invierà sarà come un castigo, per avvicinare i buoni ancora di più a Dio e per avvisare gli altri che si convertano o altrimenti avranno quello che si meritano. Che cosa sarà l’Avvertimento non posso dirlo. La Vergine non mi disse di dirlo. Volesse Dio che, grazie all’Avvertimento, possiamo correggerci e peccare di meno contro di Lui!”. I tempi sono stretti, strettissimi, basta guardarsi intorno per rendersene conto. Senza perdersi in conteggi poco rispettosi verso la Parola di Dio, che tramite il Profeta Daniele ci ricorda i tre anni e mezzo che scadono proprio questo Marzo (periodo iniziato il 23 Settembre 2017, notte nella quale la Vergine, intesa come costellazione, si è trovata nell’esatta posizione profetizzata nelle Sacre scritture – Il passaggio nel libro di Apocalisse 12: 1 – 3 descrive “una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e una corona di dodici stelle sulla sua testa. Era incinta e gridò di dolore mentre stava per dare nascita.” ) è fin troppo semplice rendersi conto che il tracollo è ormai prossimo, questione di mesi, forse settimane, forse addirittura giorni. Il Covid, questo millantato mostro nato dall’aberrante Cina Comunista e pompato a dismisura dalla farsa capeggiata dal novello salvatore del Mondo (e dai criminali suoi pari), sua Maestà Bill Gates, ansioso di iniettare in ognuno di noi una dose del suo amorevolissimo vaccino (che tanto strizza l’occhio all’eugenetica nazista e che tutto è fuorchè un vaccino); sembra proprio quel subdolo male tante volte citato dalla Santa Vergine. E sembra proprio che il Soglio di Pietro sia occupato da un altro personaggio che occupa le Scritture relative agli ultimi tempi della Terra, uno che, guarda un po’ che caso, ha il nome che combacia esattamente con la numerologia spiccia che lo fa risalire alla sua reale natura di Falso Profeta. E nessuno se ne è mai accorto?, penseranno i più attenti, beh, non tutti sono avvezzi alle conversioni di lettere in codici ASCII, prerogativa squisitamente propria del Ventesimo Secolo; ma i conti tornano e sono sotto gli occhi di tutti, anche di chi ha il cerume nelle orecchie e il catrame sulle palpebre. Chi vuol vedere veda, si prepari, preghi, si comunichi e si confessi. E torni soprattutto a riconciliarsi con l’Altissimo: Lui non chiede nulla che ognuno di noi non sia capace di portare a termine, se ci affida un compito è perchè noi siamo in grado di svolgerlo; sta solo a noi il voler seguire la Sua volontà o fuggirla come pecore spaventate dall’improvviso palesarsi del lupo. Amici, nemici, e chiunque legga queste righe, i tempi sono bui, ma con l’aiuto di Cristo, che ha vinto la Morte e ci ha resi partecipi della Sua vita immortale, riusciremo a superare ogni cosa perchè, ricordate, dopo l’Avvertimento, precisamente entro un anno da esso, Dio, in un estremo tentativo di riportare a sè coloro che ancora non si saranno convertiti, manderà un segno a Garabandal, che rimarrà sulla Terra fino alla fine del Tempi, come patto di eterna alleanza tra noi e Lui, tra Cielo e Terra.
Quando ero piccolo mia nonna mi diceva spesso “Uomo avvisato mezzo salvato”, le informazioni esistono, e sono a disposizione di chiunque voglia documentarsi lasciando perdere la marea di buffonate disfattiste che ci propongono in televisione; bisogna avere fede, pregare e arrendersi a Dio, solo così si potrà giungere all’unica, vera ed incredibile felicità che ogni uomo dovrebbe anelare più dell’aria che respira.
IL MESSAGGIO DI MARIA
http://ladivinavolonta.org/wp-content/uploads/2016/08/apparizionidiGarabandal.pdf
Di seguito il link per “l’Avvertimento”, di Padre Philip Bebie, uno dei maggiori esperti sull’argomento, uomo di Dio e padre passionista devoto al culto mariano, il cui libro sebbene reperibile in po’ ovunque online, risulta decisamente introvabile nel formato cartaceo in lingua italiana. —> https://profezie3m.altervista.org/ptm_warning1.htm
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